La storia dell'India è segnata da diverse invasioni: prima quella dei musulmani, arabi e Moghul, poi è stata dominata dai portoghesi, che cercavano una rotta marittima per il commercio delle spezie, dai francesi e dagli inglesi, che colonizzarono e dominarono un popolo pacifico.
Ma furono soprattutto i musulmani, con i loro enormi eserciti, ad avanzare con grande violenza e aggressività in India, conquistando questo vasto e ricco subcontinente, distruggendo sul loro cammino una cultura preziosa che esisteva da millenni, per impadronirsi di molte ricchezze che avevano ereditato dai loro antenati.
Così il famoso Taj Mahal, considerato patrimonio dell'umanità e modello dell'espressione d'amore dell'imperatore moghul Shah Jahan per la moglie Mumtaz, è un'evidente frode e un esempio di usurpazione della ricchezza culturale dell'India.
Contrariamente a quanto si crede, il Taj Mahal non è un mausoleo islamico, ma un antico tempio dedicato al dio Shiva, noto come Tejo Mahalaya, che l'imperatore Mughal requisì all'allora Maragià di Jaipur, Jai Singh, per trasformarlo in un mausoleo.
Ci sono diversi scrittori e ricercatori famosi, come vedremo in questo video, che dimostrano con prove più che evidenti che si tratta di un tempio indù, ed è ora che la gente si renda conto dell'immenso contributo che la cultura vedica e gli antichi indù hanno dato al mondo, nonostante si voglia nascondere tutto.