Nei documentari che abbiamo visto sulla Terra Cava, abbiamo constatato che esiste un mondo di umanità e spiritualità che abbiamo già perso nel nostro tempo, temi come gli angeli, esseri della quarta e quinta dimensione, ci portano in un mondo più sottile ma reale.
La figura del Maestro Gesù ci è nota attraverso i testi biblici e le diverse chiese che sono apparse nel tempo, ma la Bibbia non è un libro completo: manipolazioni, censure e tagli per fini egoistici da parte del clero religioso ci hanno lasciato senza sapere cosa sia successo durante i cosiddetti “anni perduti di Gesù”.
Come è possibile che, essendo stato il personaggio più importante della nostra civiltà, in un'epoca di scribi e notai, non si sappia cosa sia successo tra i 13 e i 30 anni? Perché c'è sempre stato interesse a sequestrare la vita e gli insegnamenti di questo grande Essere?
I suoi insegnamenti furono scritti per questi momenti, e ora riuniamo le informazioni lasciateci in dono da autori come il giornalista russo Nicholas Notovitch, lo scrittore e filosofo indù Swami Abhedananda, il professor Roerich e molti altri ricercatori che ci mostrano dove si trovava il Rabbi di Galilea in quegli anni, il segno che ha lasciato nel suo passaggio attraverso l'Egitto, l'India, il Kashmir, il Tibet, il Nepal, l'Europa... fino al suo ritorno in Galilea all'età di 30 anni. E non solo, ma anche i suoi viaggi durante gli 11 anni successivi alla risurrezione, le vestigia e i luoghi in cui è stato, la sua missione in questi luoghi, e anche le numerose apparizioni e visioni fino ai giorni nostri.
