In questo nuovo documentario vedremo la storia autentica dell'origine degli Stati Uniti, i cui coloni lottarono per conquistare una terra selvaggia, era la culla della libertà e la terra delle opportunità, ma non tutto è come i libri di storia ci hanno raccontato, l'espansione ebbe come vittime i popoli nativi che occupavano queste terre da migliaia di anni, i quali furono ingannati, crudelmente massacrati, assassinati, allontanati dalle loro terre, per rinchiuderli in riserve quasi fino alla loro estinzione.
Tra questi, i Creeks, i Seminole, gli Arapaho, i Cheyenne, gli Apache, i Comanche, i Kiowa, i Sioux e altri popoli avevano una propria cultura e terre che gli appartenevano.
Ma anche se furono massacrati, ebbero il sostegno di governanti come Lincoln, George Washington e di militari come il generale Custer, a capo del 7° Cavalleggeri, che non erano d'accordo con il governo nel volerli sterminare, e solo per prendere la loro terra. Oggi l'immagine che abbiamo di Custer come assassino di indiani è totalmente sbagliata e distorta, perché egli difese i diritti dei nativi e li rispettò, come confermano gli storici. E che dire dei pochi nativi americani sopravvissuti oggi? Alcuni hanno combattuto nelle guerre mondiali per aiutare a liberare l'Europa, altri hanno combattuto a fianco di Francisco Villa nella Rivoluzione messicana, e anche oggi ci sono famosi discendenti dei nativi.