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30/05/22

ALCYON PLEIADI EXTRA 22: FEBBRE DELL'ORO, GENOCIDIO INDIGENI, FEDERAL RESERVE-FORT KNOX, TUNGSTENO

 Parlare dell'oro significa far riferimento a ricchezze e fortune, ma anche immergersi in storie torbide, rancori, avarizia e morte. La "febbre dell'oro" è iniziata nel gennaio del 1848 a Sacramento, in California, che era ancora territorio messicano. Quell'anno il Messico e gli Stati Uniti firmarono la fine della guerra tra i due stati, e gli Stati Uniti ottennero territori fino ad allora messicani come il New Mexico, il Texas, la California, l'Arizona, lo Utah, il Nevada.

In soli sette anni arrivarono più di 300.000 persone in California. La violenza e l'odio contro i nativi americani finì in genocidio: la popolazione indigena si ridusse da 150.000 a 30.000 in soli 25 anni, subirono fame, malattie e attacchi.

Con lo sviluppo del commercio mondiale i paesi industrializzati cercavano il modo di standardizzare le transazioni e creare un "mercato mondiale". In risposta si adottò il gold standard. Il Congresso creò la Federal Reserve nel 1913 per stabilizzare il valore dell'oro e della moneta, ma nel 1971 il gold standard venne abbandonato. È chiaro che le varie riserve d'oro di ogni paese sono scomparse nel corso del tempo.

È stato forse raccolto dagli Illuminati, dal Bilderberg e dalle 20 principali famiglie che governano il mondo? Fort Knox ospita le riserve d'oro degli Stati Uniti ma oggi nessuno sa esattamente se l'oro esiste o se in realtà è tungsteno bagnato nell'oro.